Conosciamoci

 

Ciao a tutti, sono Ionela e sono la fondatrice del sito ionelasbakery.com.

La motivazione della nascita di Ionela’s Bakery è quella di poter trasmettere la conoscenza del mangiare sano e gustoso, anche avendo intolleranze alimentari, glutine e lattosio.

 

La mia storia

Ionela Stan

Sono nata in Romania dove già lavoravo come pasticcera. All’età di 21 anni sono venuta in Italia, fin da piccola sono sempre stata appassionata di cucina e pasticceria di cui ho conseguito il diploma.

Poi la vita mi ha portato a seguire altre vie, ma la passione per la pasticceria mi ha accompagnato in tutti questi anni, lavorando in pasticcerie rinomate di Torino e Provincia.

Il mio approccio per questa alimentazione è iniziata a 28 anni quando ho scoperto un’intolleranza al lattosio.

Premesso che io dall’età di 23 anni avevo un problema alla tiroide con 2 noduli che curavo con le terapie mediche, questa intolleranza mi ha portato dei problemi di acne. Fino a quel momento nessun medico aveva trovato un rimedio, dicevano che le cause erano altre, ma nessuno aveva identificato che il problema era dovuto all’alimentazione.

Un giorno, all’età di 28 anni, di fronte alla pasticceria Ghigo di Via Po a Torino entrai in una farmacia, parlando con la dottoressa vedendomi sovente nel chiedergli dei medicinali, mi consigliò e prescrisse un test sulle intolleranze alimentari.

L’esito del test evidenziò che ero intollerante al lattosio.

Nei giorni seguenti iniziai a seguire un’alimentazione senza lattosio e mesi successivi riscontrai che stavo meglio sia fisicamente che mentalmente ed ero dimagrita di 5 kg (in 3 mesi). Persino la titolare si preoccupò del mio calo di peso, ma era un effetto benefico dell’assenza del lattosio.

Da quel momento questa alimentazione è diventata parte della mia vita e del mio lavoro.

Il periodo in Germania

Dopo dieci anni trascorsi in Italia, mi sono trasferita in Germania dove ho iniziato un nuovo percorso di vita. In Germania ho scoperto che oltre all’intolleranza al lattosio avevo anche dei disturbi quando introducevo alimenti contenenti glutine. Col tempo ho scoperto che il glutine nel mio caso dava degli scompensi alla tiroide. Gli effetti erano una spossatezza continua e una mancanza totale di concentrazione.

Portata allo stremo da questo malessere continuo e non avendo risposte da parte dei medici, come tutti ho cercato qualche riscontro e testimonianza sulla rete e nei social.

Ho scoperto che non ero l’unica a soffrire di questi disturbi, e così ho trovato il blog del Dottor. Mozzi con molte testimonianze.

In questo blog parlavano e spiegavano l’alimentazione per la tiroide, e io riconoscevo in quello che dicevano quelli che erano i miei disturbi. Ho scoperto che a differenza della mia alimentazione in cui avevo già tolto il lattosio, trovavo beneficio nel togliere anche il glutine, zuccheri e frutta; ribadisco nel mio caso.

Dal 2015 ho iniziato a seguire questo tipo di alimentazione. I miei valori della tiroide sono migliorati. Questo approccio mi ha portato molti benefici sia fisici che mentali. Dopo un anno rientro in Italia per trascorrere qualche giorno di vacanza e prenoto una visita dal mio endocrinologo. Vi ricordate i 2 noduli alla tiroide che vi avevo detto di avere? Ecco, dopo un’ecografia, il dottore mi ha detto incredulo che non c’erano più. Dopo quest’altra conferma ho continuato ancora di più nel credere e seguire questo tipo di alimentazione.

Questa intolleranza mi metteva un po’ a disagio nella vita sociale, limitando le mie uscite e le mie amicizie, perchè quando andavo a pranzo, cena o aperitivo ero in difficoltà perché non c’era niente che potesse soddisfare le mie esigenze alimentari.

Rimango in Germania per 5 anni, ma la mia curiosità e ricerca non finisce, cerco approfondimenti su come prepararmi le pietanze senza glutine e latticini. Purtroppo i risultati non erano buoni, nonostante la mia esperienza da pasticcera non capivo come si potevano lavorare le farine senza glutine ed utilizzare al meglio le alternative al lattosio.

Dopo 5 anni trascorsi in Germania, per vari motivi, tra cui gli affetti, sono rientrata in Italia.

Sarà stato il destino?

Arrivata in Italia ho scoperto che gli ingredienti erano più reperibili, ma comunque rimaneva la mia mancanza di conoscenza su come abbinarli e cucinarli. Dopo 3 mesi dal mio rientro, in Aprile, scorrendo sui siti internet vedo un post di Sara Giulia Tommasi che promuoveva una serata di preparazione del pane con farine di grani antichi senza glutine. Non potevo perderlo..!

Il giorno dopo sono partita da Torino destinazione Piacenza per seguire la lezione. Da quella serata ho scoperto che c’erano dei metodi per lavorare queste farine. È scattata la scintilla..! Ho chiesto delle informazioni, e Sara mi disse che lei conduceva dei corsi a Lodi. Presi subito il suo contatto.

In quel periodo avevo iniziato a lavorare in una pasticceria tradizionale, ma il mio pensiero era sempre quello di poter creare dei dolci senza glutine e lattosio. Il mio primo corso di 2 giorni è stato di pasticceria vegana frequentato a Milano con lo chef Davide Larisse. Dopo questo corso ho cambiato lavoro in modo da avere il fine settimana libero per poter frequentare i corsi di Sara.

I corsi mi impegnavano quasi tutti i fine settimana, ringrazio il mio compagno, amore che mi ha sempre sostenuto nelle mie scelte e in questo percorso. 

Non è stato facile essere fuori casa quasi tutti i fine settimana da settembre a giugno, ma il mio pensiero fisso era che da questi corsi potevo avere dei grossi benefici ed ho avuto la determinazione e coerenza di frequentarli.

In questi corsi oltre alla pasticceria, ho imparato a cucinare spaziando dagli antipasti, primi, secondi, contorni e dolci, tutto senza glutine e lattosio. A giugno 2019 ho conseguito il diploma di questa scuola riconosciuta dalla regione Lombardia facendo un esame sia di pratica che teoria.

I miei attestati

Con le basi della scuola ho iniziato a sperimentare a casa, provando e riprovando (anche di notte). I miei primi dolci e pietanze li mangiavamo io e i miei familiari, poi ho iniziato a far assaggiare ad amici, vicini di casa, conoscenze varie.. dove vedevo che il riscontro era positivo. Questo mi dava fiducia nel continuare questo percorso, ma la mia voglia di conoscere non si fermava.

Un’amica mi fece conoscere la pasticceria crudista, così nel febbraio 2020 ho frequentato un intensivo di 2 settimane nella scuola di Vito Cortese sita nelle colline adiacenti Firenze. Una bellissima esperienza. Dopo ho frequentato i corsi di somministrazione bevande e l’attestato di celiachia.

Terminati i corsi a Lodi, ho ricevuto la proposta da Sara Giulia Tommasi di entrare nel suo team facendo da assistente alle sue lezioni.

Questa cucina mi appassiona molto. Avendo le basi da pasticceria tradizionale, trasformo le ricette tradizionali in ricette senza glutine e lattosio dove richiesto.

Ho fatto degustare i miei prodotti a molte persone sia dolci che salati e i riscontri che ho avuto sono stati sempre positivi.

Alcune testimonianze

“Materie prime ricercate”

La sua cucina raffinata, delicata, stuzzicante e fantasiosa ha catturato la mia attenzione.

Tutti prodotti di ottima fattura, digeribilissimi grazie all’utilizzo di materie prime ricercate.

“Prodotti delicati e raffinati”

Grazie Jonela per la splendida torta! Pietro e tutti gli invitati sono rimasti di stucco… oltre ad essere bellissima era squisita… prodotti delicati e raffinati che al palato davano una freschezza e delicatezza super!

“Delle opere d’arte!”

Che dire, Jonela non ci deludi mai!
Sempre soddisfatti delle tue opere d’arte! GRAZIE

Questo mi ha invogliato ad aprire un’attività, così mi sono informata e ho scoperto tramite l’associazione “Cucina nostra” che vi era la possibilità di aprire un piccolo laboratorio in casa (micro impresa casalinga).

Nel 2020 vi è stata la ristrutturazione a norma della cucina dove è stata creata una parte professionale dedicata all’attività. Ringrazio ancora una volta il mio compagno per il sostegno che mi ha dato.

Ecco come è nata Ionela’s Bakery, la mia micro impresa casalinga. Con tanti sacrifici, la passione per la pasticceria, la voglia di non arrendersi mai quando si ha un sogno nel cassetto. 

In futuro vorrei far diventare la mia micro impresa in un’attività più grande dove poter accogliere le persone nel mio locale, ognuno con le proprie esigenze in modo da non sentirsi a disagio con i propri commensali.

Tutti insieme, sia quelli con intolleranze che quelli senza.

Ionela